Milano è una città in continuo movimento, forse la più europea d’Italia.
Essere sempre più dinamica ed internazionale è diventato uno status per il capoluogo meneghino, ma quando la pandemia ha chiuso completamente la città dal mondo esterno, cosa è successo?
Questo movimento perpetuo si è interrotto, o ha percorso nuove strade?
Milano, Covid e Smart Working
Possiamo affermare con certezza che uno dei cambiamenti più significativi ha riguardato il nostro rapporto con la tecnologia.
Non potendo uscire, siamo stati costretti a rintanarci all’interno dei nostri dispositivi elettronici, sia per lavorare, che per riempire il tempo libero.
Anche chi non aveva un computer o tablet è stato “costretto” a comprarlo.
Andare a scuola è stato sostituito dal fare Dad.
Insomma, tutto si è necessariamente avvicinato alla tecnologia, e piano piano ci siamo abituati alla sua presenza nella nostra quotidianità.
Certo, a parte lo shock iniziale, a volte è solo una questione di organizzazione.
Ma oggi, con la fine dei periodi di lockdown, è ancora possibile conciliare lo smart working (o lavoro agile) con la propria vita privata, ora che questa si può vivere di nuovo all’esterno?
Da un lato, il dipendente è libero di svolgere le proprie attività quando e dove preferisce,
non è obbligato a recarsi sul posto di lavoro ogni giorno (riducendo quindi i tempi e i costi di
trasporto ). La sua vita smette di ruotare attorno al mero ambiente lavorativo, inteso in senso fisico.
Ovviamente, ci sono sempre due campane da ascoltare.
Per una persona sola, adattare i propri spazi alle nuove realtà lavorative è più facile rispetto a
una famiglia. Se una persona vive in una casa più grande è sicuramente meglio rispetto a
una famiglia che ha una casa più piccola.
Se però pensiamo a quanti genitori, grazie allo smart working, possono trascorrere del tempo
di qualità con i propri figli, allora capiamo che, a conti fatti, questa modalità possa assicurare quell’equilibrio tra vita privata e lavorativa che tanti abbiamo sperato.
La digitalizzazione in Italia sta avendo un’escalation notevole.
Tu, cittadino\a di Milano, sei favorevole allo smart working?
Questa è la mia opinione, ma tu cosa ne pensi?
La prossima volta che sentirai parlare di: smart working, rimpiangerai il modo di lavorare precedente o beneficerai di queste nuove occasioni lavorative?
Annie.