Torna a Milano Orticola, la fiera di fiori e piante ai Giardini Montanelli.
Quando? Da domani 16 settembre a domenica 19.
La fiera vi invita a mettere le mani nella terra in questi ultimi giorni d’estate, in previsione dell’autunno.
Filippo Pizzoni, vicepresidente di Orticola racconta:
“È vero che la primavera è un’esplosione di colori, ma le piante fioriscono dodici mesi l’anno.
Non per dodici mesi di fila, ma ogni stagione ha le sue fioriture, la mostra mercato che domani torna a Milano in un’edizione settembrina e quindi straordinaria.
Anche quando progetto i giardini presto molta attenzione all’autunno perché è una stagione malinconica che spesso porta con sé la tristezza della fine delle vacanze.E allora è importante che il giardino regali nuove fioriture, che magari sono meno conosciute, ma non per questo meno belle”.
Orticola 2021
Dopo la sospensione della fiera dello scorso anno, a causa Covid, si è deciso di organizzare una versione settembrina della più famosa fiera di fiori della città, che dal 1996 accoglie migliaia di appassionati e curiosi ai Giardini Montanelli.
“Saltare un altro anno era impensabile, sia per lo stretto rapporto che abbiamo con il nostro pubblico, fedele e appassionato, sia con la città che da sempre ci ospita.
Settembre era l’unica finestra possibile, ma sarà un’eccezione:
per il 2022 abbiamo già prenotato il tradizionale secondo fine settimana di maggio”.
Infatti, a maggio si festeggerà il 25esimo compleanno, che sarebbe dovuto essere nel 2021, ma per ovvie ragioni è stata posticipata.
La fiera autunnale, sostenuta da Ceresio Investors, dunque, sarà un’eccezione:
uguale nella formula, ma diversa nella sostanza perché le piante e i colori saranno tutt’altri, e perché la pandemia si porta con sé qualche inevitabile novità.
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Le novità
La prima novità di questa edizione riguarda l’ingresso, consentito solo con il green pass.
La seconda è che i biglietti sono acquistabili esclusivamente online al prezzo di 11 euro.
Gli ingressi saranno contingentati: 5.000 persone per turno.
I biglietti si possono fare anche davanti ai cancelli, ma il timore degli organizzatori è diventi un disincentivo per il pubblico, anche vista l’incertezza del meteo.
La terza novità è la durata: invece dei tre giorni tradizionali (venerdì – domenica dalle 9,30 alle 19), quest’anno il giardino aprirà anche il giovedì pomeriggio (dalle 15 alle 19).
La festa d’inaugurazione, invece, sarà solo ad invito.
Fiori e piante
I vivaisti storici ci saranno quasi tutti e porteranno le piante di stagione, come i crisantemi che fioriscono fino alle prime gelate, le viole, le dalie e gli astri, ma anche alcune qualità di rose, azalee e rododendri dalla fioritura tardiva trovati in giardini storici italiani. ù
Le piante rare, quelle tropicali, le aromatiche e tante curiosità come la lespedeza con i bellissimi fiori a grappolo che durano fino alla fine di ottobre, gli aceri giapponesi, la Nothofagus, che è la pianta più meridionale del mondo, l’Oxydendrum arboreum, pianta unica perché è la sola specie del suo genere, un albero a foglia caduca che dà il meglio di sé in autunno quando le sue foglie si tingono di rosso- porpora e la Rhus chinensis, un grande arbusto con foglie giallo, arancio e rosso.
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