Entro il 2030 Milano 20 nuovi grandi parchi, diventando sempre più verde.
Il Comune di Milano intende passare dalla manutenzione del verde alla sua gestione come risorsa primaria per il miglioramento della qualità ambientale e il contrasto ai cambiamenti climatici.
Questo l’obiettivo con cui la giunta comunale di Milano ha approvato le linee di indirizzo per l’affidamento della gestione del patrimonio verde cittadino a Mm, che dovranno essere sottoposte al voto del consiglio comunale.
Pierfrancesco Maran, assessore all’urbanistica, verde e agricoltura, ha precisato:
“La qualità e la crescita del verde pubblico sono centrali nel futuro della città, che da qui al 2030 vedrà nascere almeno 20 nuovi grandi parchi e sarà protagonista di ForestaMi.
Per rafforzare questi obiettivi pensiamo sia importante reintrodurre una gestione pubblica del servizio attraverso Mm, che lavori in sinergia con gli altri servizi erogati – dalla gestione del patrimonio edilizio pubblico, all’acqua – e abbia anche la capacità di coinvolgere cittadini ed associazioni nei tanti progetti che crescono in città e che accompagni ai nuovi investimenti un incremento delle attività di manutenzione.
Questo deve avvenire nel tempo necessario per una corretta transizione quindi con un percorso graduale”.
La nota del Comune di Milano
In una nota del comune si legge:
“L’affidamento prevede una fase di avvio del servizio con caratteristiche analoghe a quelle previste oggi dal contratto di global service,
in termini di prestazioni, metrature gestite e standard minimi garantiti.Si passerà, poi, ad un secondo scenario che prevede, in aggiunta, il perseguimento di obiettivi innovativi di valorizzazione e miglioramento della qualità del verde cittadino,
con interventi di riqualificazione energetica, circolarità dei materiali e sviluppo di impiantistica dedicata, oltre alla realizzazione di infrastrutture verdi”.