Milano si prepara per l’entrata in vigore dell’obbligo di green pass di venerdì.

A quattro giorni dall’entrata in vigore dell’obbligo di green pass per tutti i lavoratori delle aziende pubbliche e private, le società partecipate del Comune di Milano stanno lavorando per arrivare pronte a venerdì, quando una quota consistente di lavoratori potrebbe non presentarsi.

I servizi essenziali

Una situazione molto delicata poiché include i servizi essenziali alla città:
il trasporto pubblico locale, la raccolta e lo smaltimento dei rifiuti, il traffico aereo.
Le stime dei lavoratori non vaccinati sono simili tra le municipalizzate, e si aggirano tra il 25 – 30%. Per questo motivo ogni azienda sta mettendo in atto strategie diverse per garantire che tutto funzioni.

Amsa

Amsa, la municipalizzata dei servizi ambientali (raccolta rifiuti, lavaggio strade o smaltimento), conta 12mila dipendenti, dei quali 1 su 3 degli operativi non è vaccinato.
L’azienda ha fatto sapere che da venerdì effettuerà controlli a campione tramite personale esterno.
È stato lanciato un sondaggio per capire la percentuale di dipendenti che potrebbe non essere munita del certificato.
L’obiettivo è ricorrere a personale “extra” per sostituire i dipendenti nei primi giorni, garantendo il servizio.
Al costo dei nuovi contratti si sommano il costo delle divise e la formazione obbligatoria.

Subentra, inoltre, anche un tema pratico:
non tutti i dipendenti sono riusciti ad organizzarsi per avere un appuntamento per il tampone in farmacia o nei punti prelievo, a causa del sovraccarico di richieste.

Atm

Per risolvere questo ulteriore problema Atm, la controllata del Comune del trasporto pubblico sta lavorando a delle convenzioni con centri privati e farmacie per garantire ai propri dipendenti (9.600 in tutto) di sottoporsi al test.

Atm ha fatto sapere ai dipendenti che effettuerà controlli ai tornelli di ingresso e controlli a campione durante la giornata: il tema è non rischiare di far partire le prime corse in ritardo per via delle operazioni di accertamento.

Conducenti e macchinisti, 1 su 4 sembra non essere coperto, potrebbero venire controllati al cambio turno.
Per garantire le corse di bus e metro è stato allertato il personale di scorta, che potrebbe entrare in servizio venerdì nel momento in cui ci fossero defezioni importanti.

Sea

Sea, la partecipata che gestisce gli scali aeroportuali di Linate e Malpensa, potrebbe ricorrere a diverse le risorse per venerdì: i sindacati avrebbero chiesto di prevedere una percentuale più bassa di lavoratori in cassa integrazione per quel giorno.
Per programmare la forza lavoro extra da mettere in campo Sea ha mandato ai suoi 2.700 dipendenti un questionario su base volontaria via sms, e conoscere in anticipo la quota di defezioni, ma il tasso di risposta è stato molto basso.

In questo caso, sono a rischio i controlli dei passeggeri per la sicurezza, ovvero l’accesso ai gate, la manutenzione e il controllo degli aeroporti.