Continua, fino al 5 ottobre, lo stop all’asporto in vetro e lattina a Milano.
È stato prorogato il divieto di vendere o somministrare cibi e bevande da asporto in contenitori di vetro o in lattina, nelle zone della movida.
La fascia oraria del divieto va dalle ore 22.00 alle 5.00.
La nuova ordinanza intende proseguire nell’obiettivo di rendere più sicure e pulite le piazze, le vie e i quartieri maggiormente frequentati nella Milano by night.
Si potrà, quindi, utilizzare solamente contenitori di carta o plastica previa spillatura o mescita delle bevande.
L’utilizzo del vetro e delle lattine sarà consentito esclusivamente all’interno dei locali o nei plateatici con servizio al tavolo.
Motivazioni
Il provvedimento, motivato da ragioni di tutela del decoro, dell’ambiente, del patrimonio culturale e della sicurezza,
si applica a tutte le tipologie di esercizi di vicinato:
medie e grandi strutture di vendita, attività commerciali, artigiani per asporto, pubblici esercizi, distributori automatici e street food.
Aree interessate
Le aree interessate sono zona Duomo, Arco della Pace, Ticinese, Darsena, Navigli e Tortona, Nolo, Corso Como, Gae Aulenti, Garibaldi e Brera, Isola, Melzo e Lazzaretto. In queste ultime due aree, fino al 3 ottobre, sarà vietato vendere per asporto bevande alcoliche di qualsiasi gradazione, sempre dalle 22.00 alle 5.00 del giorno seguente.
Lo stesso divieto di vendita per asporto di alcolici è oggetto anche di una terza ordinanza:
per l’area di Largo La Foppa e di corso Garibaldi (nel tratto tra La Foppa e piazza XXV Aprile).
In questo caso, il divieto è attivo solo nelle notti tra il venerdì e il sabato e tra il sabato e la domenica, oltre alle giornate festive e prefestive.
Le tre ordinanze si pongono in continuità con il Protocollo firmato il 3 agosto scorso in Prefettura a Milano “finalizzato alla collaborazione per la realizzazione di azioni congiunte a favore dei giovani nell’ambito del divertimento notturno nelle zone della ‘Movida’ per la prevenzione ed il contrasto dei comportamenti antisociali”.