Il collettivo femminista Non Una Di Meno ha organizzato a Milano, nella data di sabato 19 febbraio, un flashmob di grande impatto. Scopriamolo insieme.
Non Una Di Meno contro le violenze del Capodanno 2022 a Milano
La notizia delle violenze subite da un gruppo ragazze per mano di una trentina di extracomunitari durante la notte di Capodanno, ancora oggi rappresenta un’amara sconfitta per tutti i passi avanti che la comunità milanese cerca di fare contro il dilagante fenomeno della violenza sulle donne.
Non Una Di Meno ha deciso di realizzare una protesta proprio per segnalare l’evidente peggioramento della situazione attuale.
Solo durante il 2021, si si sono contati circa 118 femminicidi, e in 68 di questi il colpevole era il coniuge, il compagno, o un ex. Questo vuol dire che quasi il 58% delle vittime è stata uccisa dal proprio partner.
Rispetto al 2020, eventi di violenza o minacce contro un membro della comunità LGBT+ sono aumentati del 17%, passando da un 11 ad un 28%. In Italia, sul totale dei cittadini di genere femminile, il 50% è disoccupato.
Questo valore ci dice che una donna su due non trova lavoro.
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“Te lo Buco Questo Patriarcato”. Il Flash Mob di sabato
Le partecipanti al flashmob di sabato hanno riportato questi dati sui propri cartelloni, per mostrare una realtà dei fatti che spesso viene ignorata.
Lo slogan di questo evento è stato “Te lo buco questo patriarcato”.
Ogni donna ha bucato il proprio palloncino per rafforzare il significato di questa frase.

Il flashmob a Milano
In attesa di uno sciopero generale durante la giornata dell’otto marzo, le attiviste si impongono sul Duomo di Milano, che è stato luogo di atti impensabili.
Il collettivo chiede più fondi per i centri antiviolenza, un’educazione sessuale più ferrea ed incisiva nelle scuole, focalizzata sull’importanza del consenso.
Si ritiene anche doveroso istituire un reddito a supporto di tutte coloro che non possono uscire da situazioni domestiche violente a causa della mancanza di una stabilità economica.