Si avvicina la seconda tappa delle misure di metà maggio.
E così, potrebbe arrivare un nuovo decreto. Tra oggi e domani infatti, il governo si riunirà per discutere riguardo l’allentamento delle misure e le nuove regole per far ripartire le attività ancora chiuse. La data cruciale, però, sarà venerdì 14 maggio, quando il monitoraggio settimanale dell’Iss darà un quadro dell’andamento dell’epidemia.
La situazione attuale
Al momento, la curva dei contagi continua a scendere lentamente, con l’Rt che resta stabile attorno a 0,85 a livello nazionale. Con alcune differenze a livello regionale, i governatori delle regioni chiedono di rivedere i parametri che determinano i cambi di colore.
Infatti, la critica sta nel fatto che l‘indice Rt è ritenuto essere poco affidabile e reale. Se i prossimi dati saranno positivi, è probabile che verrà rivisto il calendario riaperture fissato dal precedente decreto del 26 aprile e verrà emanato un nuovo provvedimento.
Bar e ristoranti
Per quanto riguarda bar e ristoranti, potrebbe esserci la riapertura anticipata a maggio dei locali al chiuso. L’ultimo decreto ha fissato la riapertura delle sale interne dei locali al 1° giugno, ma il pressing delle regioni e delle categorie potrebbe far sì – dati permettendo – che da metà maggio si possa tornare a cenare anche dentro o di prendere il caffè al banco, pratica attualmente vietata dal decreto in vigore.
Coprifuoco
Il coprifuoco, attualmente fissato dalle 22 alle 5, da lunedì 17 maggio potrebbe essere spostato a mezzanotte. In questo modo i ristoranti e i locali potrebbero servire al tavolo (all’aperto) almeno fino alle 23.30. Non si pensa invece ad una eliminazione totale del coprifuoco, anche se la Regione Lombardia è stata ancora più esplicita votando una mozione per abolire il coprifuoco.
Palestre
Le palestre potrebbero riaprire da lunedì 17 maggio. Stando al decreto attuale, le piscine all’aperto riaprono dal 15 maggio e le palestre dal 1° giugno. Non c’è una data per la riapertura delle piscine al chiuso. Infatti, il problema consisterebbe nel divieto di utilizzare le docce. Si potrebbe superare con ingressi limitati negli spogliatoi e sanificazione dopo ogni singolo uso.
Se si dovesse trovare l’accordo su questo punto, con approvazione delle regole da parte del Cts, dal primo giugno potrebbero riaprire anche queste strutture.