I posti della Milano nascosta
Amici di Cool in Milan siete sicuri di conoscere così bene la vostra città?
Ecco alcuni posti che potreste non conoscere della Milano nascosta.
Gli igloo del quartiere Maggiolina
Via Lepanto
A Milano si può vivere una vita da eschimese senza prendere un volo per l’Alaska.
Nel quartiere della Maggiolina ci sono degli igloo creati dall’ingegnere Mario Cavallè per dare un tetto alle famiglie sfollate della Seconda Guerra Mondiale.
Purtroppo sono rimasti solo due igloo da visitare, vi assicuriamo però che sono ancora una bellissima meta per i più curiosi.
I fenicotteri rosa a Villa Invernizzi
Via Cappuccini 7
Guardando tra le siepi che circondano Villa Invernizzi, potrete ammirare dei magnifici esemplari di fenicotteri rosa intenti a rinfrescarsi nel laghetto della residenza signorile.
Pronti a fotografare le mascotte di Milano?
La “Ca’ de l’Oreggia”
Via Gabro Serbelloni 11
Se New York è la città che non dorme mai, Milano è la città che ascolta sempre.
A metà strada tra Villa Invernizzi e Villa Necchi Campiglio potrete andare a vedere un enorme orecchio di bronzo a Palazzo Sola Busca.
Il citofono antropomorfo, realizzato da Adolfo Wildt negli anni Trenta, è valso al Palazzo il soprannome di “Ca’ de l’Oreggia” (“casa dell’orecchio”)
Villa Necchi Campiglio
Via Mozart 14
Villa Necchi Campiglio è una delle case-museo più belle e più all’avanguardia, anche grazie alla prima piscina privata della città di Milano (dopo quella comunale).
Questa dimora della Milano segreta e misteriosa è stata progettata nei primi anni Trenta da Pietro Portaluppi.
Ospita novità assolute per l’epoca come citofoni interni, un sistema per il recupero e riciclo dell’acqua, porte blindate scorrevoli, l’impianto d’irrigazione del giardino e quello di riscaldamento.
Inoltre, è un edificio che ospita ricche opere d’arte che potrete ammirare gironzolando nella villa.
La Casa degli Omenoni
Via degli Omenoni 3
Otto giganti che danno l’impressione di volervi schiacciare: questo è ciò che troverete sulla facciata di Palazzo Leoni Calchi, in Via degli Omenoni 3.
Le imponenti sculture pietra, ispirate a quelle della Roma antica, rappresentano le stirpi dei barbari sconfitti: Svevo, Quado, Adiabene, Parto, Sarmata e Marcomanno.
Potrete raggiungere facilmente La Casa degli Omenon e dopo una bella visita fermarvi in uno dei ristoranti in Duomo per un delizioso pranzetto.
La Statua della Libertà in Piazza Duomo
Piazza Duomo
Sapete che anche Piazza Duomo ha la sua Statua della Libertà?
Si chiama “Legge Nuova” ed è opera di Camillo Pacetti.
Non avrà le stesse dimensioni della statua di New York, ma ciò non si traduce in un minor fascino.
Si trova nascosta nel lato sinistro della cattedrale e passa spesso inosservata davanti alla maestosità dell’edificio.
Il Santuario di San Bernardino alle Ossa
Piazza Santo Stefano
Il Santuario di San Bernardino alle Ossa è localizzato in Piazza Santo Stefano, tra San Babila M1 e Missori M3 e porta con sè una leggenda metropolitana che potrete scoprire tra le mura dell’edificio.
La storia narra che ogni 2 novembre, in occasione del Giorno dei morti, una bambina ritorni in vita per coinvolgere gli altri scheletri in una danza macabra.
Uno tra i posti nascosti di Milano più inquietanti di sempre.
La colonna del diavolo
Piazza Sant’Ambrogio 19-23
Potrebbe non esserci nulla di emozionante in una colonna di pietra, se non fosse per la sua storia affascinante.
Secondo il mito la colonna sarebbe stata testimone della lotta tra Sant’Ambrogio e il diavolo il quale, scaraventato a terra, avrebbe provocato con le sue corna due fori nel marmo.
Inoltre, secondo la leggenda, avvicinandovi ai buchi potreste sentire il richiamo da un luogo segreto che molti associano all’Inferno.
Palazzo Acerbi
Corso di Porta Romana 3
Il diavolo è protagonista di molte storie legate alla Milano segreta: secondo una leggenda, sembra che Lucifero abitasse proprio nel capoluogo lombardo a Palazzo Acerbi.
Il Palazzo era dimora del senatore Ludovico Acerbi, vissuto nel 1600, il quale organizzava feste sontuose mentre imperversava la peste.
L’uomo si aggirava per la città con una carrozza trainata da cavalli neri e questo fece insospettire gli abitanti che lo vedevano come un’identità demoniaca.
Casa 770: La Casa del Rabbino
Via Carlo Poerio 35
Tra le mete della Milano segreta da visitare c’è una casa che racchiude la storia ebraica.
Si tratta della Casa 770: La Casa del Rabbino che condivide con le sue gemelle internazionali caratteristiche riconoscibili: mattoncini rossi, lunghe e strette finestre, un balcone e tre frontoni a punta.
Via Lincoln, la “Burano” di Milano
Via Lincoln
Basta poco per catapultarsi sulle isole al largo della Baia di Venezia.
L’ultima tappa della Milano nascosta è Via Lincoln, soprannominata la “Burano” di Milano per le sue villette a schiera dalle tinte vivaci, provviste di balconcini, palme e con giardino privato.
Sono la meta perfetta per gli influencer milanesi dal feed colorato e per chi non sa cosa vedere di nuovo in città.