Sono previste 72 ore di sciopero dei benzinai a Milano.
Continuate a leggere per saperne di più.
Sciopero benzinai Milano: chi aderisce
Nelle grandi metropoli, si sa, gli scioperi sono quasi all’ordine del giorno.
Non è raro, infatti, subire disagi a causa di cambiamenti dei mezzi di trasporto o altri tipi di proteste.
Tuttavia, questa volta si tratta di uno sciopero che coinvolge i benzinai e dunque la situazione potrebbe risultare molto più problematica di tutte le altre volte.
Alcune organizzazioni di categoria dei gestori degli impianti autostradali come Faib, Fegica ed Anisa, hanno proclamato lo sciopero delle aree di servizio per ben 72 ore consecutive.
Tale provvedimento causerà agli automobilisti una difficoltà a trovare un distributore aperto dalle 22 di martedì 13 dicembre fino alle 22 di venerdì 16.
Come se non bastasse, poi, il giorno 16 dicembre a Milano ci sarà anche uno sciopero dei mezzi, di cui vi abbiamo parlato in un altro articolo.
Dunque si prevedono giorni piuttosto difficili per i milanesi che si devono spostare, ma perché?
Continuate a leggere per scoprirne i motivi.
Sciopero benzinai perché
La causa di queste agitazioni che coinvolgono i benzinai è da ricercare nel testo della bozza di Decreto Interministeriale, circolata a partire dagli ultimi giorni della scorsa legislatura.
Antonino Lucchesi, presidente Faib autostrade, spiega:
“Urge un nuovo decreto sulle concessioni autostradali.
Il 7 agosto del 2020 è scaduto il precedente decreto sulle concessioni, che poi non è stato rinnovato a causa della pandemia, congelando di fatto tutte le assegnazioni. Sarà un decreto importante perché sancirà il modo in cui verranno espletate le gare e quali saranno le nuove regole. Soltanto scoprendo questo potremo capire se sopravviveremo o no”.
Insomma, la situazione non è delle migliori per i viaggiatori, i quali dovranno trovare modi per non farsi trovare sforniti di carburante.
Voi cosa ne pensate di questo sciopero?