Oltre 3 milioni di studenti dal 1 marzo seguiranno le lezioni da casa: 800 mila bambini della scuola dell’infanzia e primaria, quasi mezzo milione di alunni delle medie e 1 milione e 800 mila studenti delle superiori. E’ la valutazione del sito specializzato Tuttoscuola, che ha esaminato il numero degli alunni in Dad dall’Alto Adige alla Basilicata, calcolando che in totale uno su tre degli 8,5 milioni di iscritti resteranno a casa.
Alcuni numeri
Per la Sardegna ben 207.268 alunni della Sardegna saranno tutti a scuola in presenza, grazie al fatto che la regione è stata dichiarata zona bianca.
Al contrario i 994.993 alunni della Campania saranno costretti a starsene a casa per consentire a tutti i loro insegnanti, secondo quanto disposto dal presidente regionale De Luca, di sottoporsi alla vaccinazione.
Inoltre, dovranno rimanere a casa gli alunni delle zone dichiarate rosse: i 159.721 dell’Alto Adige, i 75.896 della Basilicata e i 37.558 del Molise. Solo 30.556 dei 176mila alunni abruzzesi della scuola dell’infanzia potranno frequentare le attività educative in presenza, mentre gli altri 145.367 dovranno seguire le lezioni in DAD.
In Puglia, con la conferma della validità dell’ordinanza regionale, dovranno seguire la didattica a distanza i 320.432 studenti della secondaria di I e II grado, mentre per i 264.912 alunni di primaria e infanzia resta confermata la facoltà di seguire le lezioni in presenza.
Vi sono in aggiunta alcuni casi a livello locale, come ad esempio Brescia con 172mila alunni o Bologna con 113 mila alunni a casa. In Toscana quasi 80 mila alunni delle province di Pistoia e Siena entrate in zona rossa non potranno seguire le lezioni in presenza.
Infine un numero imprecisato di alunni del primo ciclo e dell’infanzia, stimato in poco più di 14.100 unità, di piccoli comuni laziali dichiarati in zona rossa, non potrà seguire le lezioni presenza.