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Scoprite i detti milanesi più divertenti da usare tra amici
Luca Sesini
13 Maggio 2024

Da oggi avrete una missione: salvare il dialetto milanese!
Ormai pochissimi in città lo parlano, soprattutto tra i più giovani, ma noi di Cool in Milan abbiamo la soluzione.
Dovrete solo scegliere tra questi detti milanesi i vostri preferiti e usarli nel parlato comune, così questi modi di dire torneranno a vivere.

In questo articolo potrete trovare proverbi, frasi tipiche in dialetto, espressioni e anche termini con cui cominciare a parlare milanese.
Siete pronti?
Partiamo!

 

Detti milanesi e modi di dire: qualche frase da usare con gli amici

Iniziamo questa guida sul dialetto milanese con alcune esclamazioni utili in diverse situazioni.

 

L’è chì el cunt del sart

Letteralmente, ecco qui il nodo del sarto.
Questa espressione milanese si usa quando si arriva al nocciolo della questione o al dunque.

 

La bocca l’è minga stracca se la sa no de vacca

Questo è uno storico detto che potete usare durante una cena in uno dei ristoranti tipici a Milano.

Letteralmente significa “la bocca non è ancora stanca se non sa di vacca”, ovvero l’unico modo per concludere un pasto in bellezza è con un buon pezzo di formaggio.

 

Batt i pagn, cumpar la stria

Tra le varie espressioni in milanese, questa è una delle meno conosciute ma noi l’amiamo.

La potete usare quando state parlando di qualcuno e casualmente appare, una versione meneghina del “Parli del diavolo, spuntano le corna”.

 

Nà lavàda, nà sùgàda, la par n’anca duperàda

Proverbio milanese abbastanza complesso da pronunciare, soprattutto in presenza da altri milanesi.
La traduzione letterale è “Una lavata, un’asciugata, non sembra neanche usata”.

Potete usarlo per far capire a qualcuno che un problema si può risolvere o che non è grave come sembra.

 

A vess trop bun, sa pasa per cujun

Questa è facile: “ad essere troppo buoni, si passa per… avete capito”.
Sicuramente è uno dei proverbi milanesi più tristi, ma a volte molto veritieri.

 

Brutt in fasa, bel in piaza

Questa frase è un mezzo complimento che potete fare a persone esteticamente molto belle, ma che da bambini non erano esattamente una gioia per gli occhi.
La traduzione è “brutto in fasce, bello in piazza”.

 

Te set andaa a scoeula de giovedì

Questo è uno dei modi di dire milanesi che potete usare per prendervi gioco di qualcuno: lo si dice a chi ha fatto una figura da tonto e significa, letteralmente, “Te sei andato a scuola di giovedì” ovvero “Non ci sei mai andato”.

 

Ué ti, fa minga el barlafus!

Qua entriamo proprio nel vivo delle frasi in milanese che potrete sentire dai cittadini più anziani.

In origin, il barlafus era il morto di fame, ma con il passare degli anni ha assunto il significato di incapace ed inetto, un buono a nulla insomma.
Sapendo questo, quando qualcuno vi dice “ué ti, fa minga el barlafus”, vuol dire che forse non vi ritiene affidabili.

 

Voeuja de lauraa, saltum adòss

La più caratteristica delle esclamazioni milanesi.

“Voglia di lavorare, saltami addosso” è una tipica espressione che noi milanesi usiamo quando abbiamo davanti qualcuno che è uno scansafatiche, o un Barlafus, che ormai sapete cosa significa!

 

Se l’è minga suppa l’è pan bagnàa

La versione meneghina del classico: se non è zuppa è pan bagnato”.
Potete usarla quando, davanti a due scelte, una non è fattibile vi si propone l’altra.

 

Va a ciapà i ratt

Concludiamo questa lista con la regina dei modi di dire milanesi con “va a ciapà i ratt” che potete usare quando qualcuno dice una fesseria.
Una versione alternativa del proverbio è “va a ramassa il mar”, ovvero “vai a spazzare il mare”.

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Parole milanesi che derivano dal dialetto

Ora che sono finiti i detti milanesi, passiamo alla sezione terminologia.
Quali sono le parole milanesi che più facilmente si possono inserire in una frase?
Scopriamole.

 

Tel chì (tel lì)

Eccolo qui, eccolo lì.
Usatelo soprattutto per indicare una cosa che avete trovato dopo tanta ricerca o per prendervi gioco di una persona arrivata in ritardo.

 

Disciules!

Si scrive “dis’cioles” e si legge “dis’ciùles”, viene dal verbo “dis’ciolass” che vuol dire “sbrigarsi, svegliarsi”.
Usatelo per far rinsavire qualcuno.

 

Tusa

È un modo colloquiale con il quale si descrive una ragazza in dialetto milanese.

 

Sciura

La sciura milanese non è semplicemente una donna anziana, ma una persona dal grande stile estetico.
Una vera e proprio promotrice della Milano bene.

 

Ciapa!

In milanese, è un esortativo che significa prendi!
Uno dei vocaboli milanesi più usati.

 

Ciula

Un ciula è una persona poco furba, che si lascia facilmente ingannare.

 

Bauscia

Baüscia significa sbruffone, viene dal tedesco bauschen (pronuncia bauscien) che vuole dire gonfiarsi.

 

Sghei

Gli sghei sono i soldi, anche se capita spesso riferirsi a questi anche con il termine “danè”.

 

Pirla

Cosa significa pirla?
Questo tra i detti milanesi è uno tra i più conosciuti, in principio si riferiva ad una trottola, da cui il verbo pirlare, ovvero girare senza scopo.
Seguendo questo ragionamento è pirla chi gira a vuoto, una persona che commette sciocchezze.

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