I negozi scomparsi a Milano
Quali sono i negozi e i brand che non ci sono più a Milano?
Eccone 5 che (forse) non conoscevate e che hanno fatto la storia della gen X.
American Apparel
Nel 2007 aveva sbarcato a Milano American Apparel, una sorta di Brandy Melville, che portò uno stile giovane e teen in città diventando uno dei punti di riferimento dei ragazzi milanesi.
Dopo i primi anni di splendore, la catena ebbe un lento tracollo a causa di perdite in borsa e di un calo di acquisti all’interno dei punti vendita.
Il negozio di Milano è stato uno degli ultimi a chiudere seguito dal fallimento del brand nel 2015.
Burghy
Burghy è stata una delle catene di fast food più famose di Milano.
Nata nel 1981, ha avuto molto successo, tanto che nel 1985, in soli quattro anni, è riuscita ad aprire ben 96 negozi in tutta Italia.
Nello stesso anno, il gruppo Cremonini acquistò la catena di fast food e nel 1996, il marchio Burghy venne inglobato all’interno della multinazionale americana di McDonald’s.
Era uno tra i locali americani a Milano con uno stile da classico fast food che, purtroppo, venne inglobato lasciando spazio ad una delle catene più importanti al mondo.
Fnac
Il 2000 segna l’apertura del negozio Fnac a Milano, un punto di riferimento per gli amanti della tecnologia attesissimo dagli appassionati tanto da definirlo il tempio milanese della multimedialità.
Purtroppo, nel 2012 il negozio ha chiuso definitivamente i battenti a causa del calo di vendite in Italia.
Tra i prodotti c’erano libri, dischi musicali, software, computer, TV e videogiochi.
La sede storica di Milano, che per anni ha fornito agli appassionati una vasta gamma di prodotti di alta qualità, chiuse lasciando un vuoto nel mercato che ancora oggi non ha concorrenti.
Cheap Monday
Il negozio più indie di Milano, Cheap Monday, ha dato l’addio alla città qualche anno fa.
La musica ha avuto un ruolo fondamentale nel successo di questo marchio che aveva tra gli scaffali nomi con band come gli Arctic Monkeys, i Kasabian e Franz Ferdinand che lo hanno reso il preferito per i jeans.
Il posto perfetto per chi volesse rifugiarsi nella musica, ha dichiarato la chiusura definitiva nel 2019 lasciando un vuoto nel cuore degli amanti del genere e della moda alternativa.
GURU
Nei primi anni del 2000 era facile incontrare persone che indossavano una maglia di GURU.
Il marchio era arrivato ad alti vertici e tutti volevano possedere qualcosa di questo brand.
Fino a che il CEO è stato arrestato nel 2008 per bancarotta fraudolenta.
Un lieto fine non tanto lieto per tutti i locali di GURU presenti sul territorio milanese.
I negozi sono stati chiusi nel giro di pochi mesi assicurandosi, inoltre, il guinness world record per la durata più breve in città.
E voi, conoscevate uno di questi negozi scomparsi a Milano?